LE CHIESE DI BARI VECCHIA

Cattedrale di San Sabino, Basilica di San Nicola, Chiesa di Sant

I tesori più preziosi del centro storico di Bari si trovano proprio nelle numerose chiese di Bari vecchia. Queste non rappresentano solo un luogo di culto – spesso sconsacrate – ma sono piccoli templi attraverso i quali è possibile conoscere di scienza, di tradizioni, di dominazioni susseguitesi nel tempo.
Tracciando la mappa completa di questi 25 meravigliosi tesori ci si può immergere in un itinerario davvero suggestivo ed assai interessante anche dal punto di vista architettonico.
Partiremo dalle chiese di Bari più famose e rinomate, per poi scoprire veri tesori nascosti che la città vecchia nasconde. Non solo quindi le celebri Cattedrale di Bari di San Sabino, la Basilica di San Nicola, Sant’Anna e Santa Scolastica, ma tanto, tanto altro.

  1. La Cattedrale di San Sabino, nota anche come Duomo o Cattedrale di Bari, è un raffinato esempio di architettura romanico pugliese. L’edificio sorge sulle macerie dell’antico duomo bizantino distrutto dal normanno Guglielmo il Malo, il quale aveva ordinato la rasa al suolo dell’intera città. Nella parte sotterranea della Cattedrale, l’area ipogea del succorpo conduce ad un viaggio nel tempo, alla scoperta dei resti di un grande edificio civile di epoca romana e di una chiesa di epoca bizantina. Inoltre, ogni anno, durante il solstizio d’estate, all’interno della Cattedrale avviene il miracolo della luce. I raggi del sole attraversano il rosone della facciata, proiettando un fascio di luce in corrispondenza del mosaico di marmo sulla navata centrale.
    Indirizzo: Piazza dell’Odegitria, 70122 Bari BA
    Data di fondazione: 1292
    Stile architettonico: Architettura romanica
     
  2. Seconda nell’elenco, ma non certo per importanza tra le chiese baresi, meta di pellegrinaggio di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, la Basilica di San Nicola è rinomata per custodire le reliquie di San Nicola appunto, giunte in città il 9 maggio 1087 da Mira, attuale Turchia. L’edificio si erge sulla preesistente Corte del Catepano (governatore greco-bizantino dell’Italia Meridionale dell’epoca) e conserva l’aspetto di una fortezza in stile romanico.
    Indirizzo: Largo Abate Elia, 13, 70122 Bari BA
    Anno di costruzione: 1089
    Stile architettonico: Architettura romanica
     
  3. Dedicata originariamente a Santa Pelagia, oggi la Chiesa di Sant’Anna a Bari è rinomata per essere la sede delle confraternite senza tetto e il luogo dove benedire i neonati. Nelle Sacre Scritture, Sant’Anna è, infatti, invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare.
    Indirizzo: Str. Palazzo di Città, 63, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: XI secolo
    Stile architettonico: Rinascimentale
     
  4. Nascosta tra i vicoli della città antica di Bari, ogni domenica la chiesa di San Gaetano a Bari Vecchia è protagonista della celebrazione del rito ortodosso Etiope, dalla durata di ben 4 ore. Un mélange di colori e canti animano la Chiesa. La tradizione barese si mescola al folklore ortodosso.
    Indirizzo: Str. S. Gaetano, 19, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: XI secoloChiesa di Santa Scolastica a Bari Vecchia
  5. Chiesa di Santa Scolastica
    L’antico complesso monumentale di Santa Scolastica risale all’epoca aragonese e si articola in due edifici: la Chiesa e il monastero al cui interno sorge il Museo Archeologico che custodisce le testimonianze di oltre 4000 anni di storia. Le origini della Chiesa sono da attribuire alle “Benedettine Negre” che, per sfuggire alla dominazione normanna, abbandonarono il convento delle Trinità, trovando, nella città di Bari, terra fertile per la fondazione di un nuovo monastero consacrato a Santa Scolastica.
    Indirizzo: Str. Annunziata, 2, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: XI secolo
  6. Chiesa di San Marco dei Veneziani
    La Chiesa di San Marco dei Veneziani è senza dubbio una delle più antiche chiese di Bari Vecchia, nonché una delle meno celebri e conosciute. Venne fondata dai cittadini baresi con l’aiuto dei mercanti veneziani installati a Bari per celebrare la liberazione della città dal gioco Saraceno. Segno tangibile dei rapporti intercorrenti tra Bari e Venezia sono le numerose colonie venete in Puglia.
    Indirizzo: Str. S. Marco, 7, 70122 Bari BA
    Anno di costruzione: 1002
    Stile architettonico: Romanico pugliese
  7. Chiesa di Santa Chiara
    Datato XII secolo, il complesso della Chiesa di Santa Chiara a Bari e del convento fu fondato dall’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Nel 1492 Papa Innocenzo VIII, su richiesta di Ludovico il Moro, affidò la chiesa alle Clarisse, e da allora prende il nome di Santa Chiara. Dopo diverse ristrutturazioni, oggi l’ex convento è adibito a mensa dei poveri.
    Indirizzo: Str. Santa Chiara, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: XII secolo
    Stile architettonico: Rinascimentale – Barocco
    Fronte e porticato della Chiesa della Vallisa a Bari Vecchia
  8. Chiesa della Vallisa
    Nota anche sotto il nome di Ravvedise (dal dialetto popolare), la Chiesa della Vallisa a Bari Vecchia fu commissionata dai Ravellesi, ricchi mercanti della Costiera Amalfitana, installati nella città di Bari. Da Chiesa “dei Ravellesi” passò a chiamarsi Chiesa “dei Lavellisti”, sino ad arrivare al nome attuale di “la Vallisa”.
    Indirizzo: Strada Vallisa, 11, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: XI secolo
    Stile architettonico: Romanico
  9. Chiesa di San Michele Arcangelo
    La Chiesa di San Michele Arcangelo a Bari è di uno dei monasteri più antichi della Puglia, la cui costruzione risale al XVII secolo, ad opera dei Celestini. Gli scavi archeologici al di sotto della Chiesa hanno identificato i resti del leggendario tempio di San Benedetto. Secondo la leggenda, la cripta ha ospitato nel 1087 le ossa di San Nicola.
    Indirizzo: Via San Benedetto, 16, 70122 Bari BA
    Periodo di costruzione: X secolo
  10. Chiesa di Santa Teresa dei Maschi
    La Chiesa di Santa Teresa dei Maschi a Bari è risalente al periodo barocco, fu eretta dai Carmelitani Scalzi per omaggiare Santa Teresa D’Avila. La denominazione “dei Maschi” deriva dalla necessità di distinguerla dalla preesistente Chiesa di Santa Teresa delle Donne. Negli anni ha perso la sua funzione di Chiesa trasformandosi in un spazio/ambiente cult

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